Eccolo, il pagellone finale di tutti i nostri protagonisti di questa stagione.
SIENKO 7: Eliasz non ha espresso tutto il suo vero potenziale ma ha grandissimi margini di crescita, gli va data fiducia e continuità. Quando è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente. ENFANT PRODIGE.
DI CARLO 9: Salvo ha sempre mostrato sicurezza, certezza, esperienza. Ha guidato, dai pali, la difesa tutto l'anno a parte una parentesi ad inizio stagione dove gli fu preferito Sienko per il discorso Under, poi non è più uscito. Dal grande spessore come uomo e calciatore, su di lui i compagni hanno spesso ironizzato per la bellezza tanto da definirlo - pronto per la celebre trasmissione di Maria De Filippi - da “UOMINI E DONNE”. IL BELLO.
DI SALVO SV: Ad Andrea non è stato attribuito alcun voto proprio per il fatto che non è stato impiegato ma sempre in rosa e a disposizione dello staff tecnico. Ha grandi margini di crescita. SARANNO FAMOSI.
TOSTO 9: Che dire di Salvo? Il nostro capitano, la guida, una certezza e al terzo anno con noi. Se l'Enna ha chiuso con la miglior difesa di tutte e due gironi il merito è anche e soprattutto suo. LEADER SILENZIOSO.
ZAPPALA' 9: Per Peppe vale un po' il discorso fatto per Tosto ma anche per Di Carlo. Considerato dal gruppo, uno dei “belli” ha rappresentato la consueta dose di certezza, sicurezza, esperienza. Un top player per la categoria come dimostrato in questi due anni e dal gol facile, alcuni anche pesanti (compreso quello regolare nella finale dello scorso anno contro il Siracusa), tipo quello da tre punti in avvio di stagione contro la Messana su rigore. BALUARDO.
AMANTE 7: Diego è stato protagonista di qualche apparizione quando chiamato in causa, ha fatto bene pur essendo sotto età, merita un buon voto per la costanza e per non aver saltato mai un allenamento, sia in Coppa sia in campionato, pur essendo impegnato ancora a scuola essendo un 2006 di Catania. LO STUDENTE.
URSO 8: Orazio è risultato il primo atleta in assoluto per assist in tutta la categoria. E il paradosso rimane il fatto che non ha trovato sempre spazio per la regola degli under, ma può essere annoverato fra i titolarissimi. Merita un 10 per il ragazzo speciale d'altri tempi qual è, con qualità tecniche e umane di categoria superiore. ASSIST-MAN.
BASSOLI 8: Mattia da Reggio Emilia, impiegato non con grande continuità ma ha dato un grandissimo contributo, tanto da risultare decisivo nelle gare più importanti, vedi Paternò in casa. Classe 2004, lo consideriamo anch'egli di categoria superiore, ha sempre risposto presente. “IL BASSO”.
SANTONOCITO 9: Tra i più costanti per tutta la stagione, anche lui è un under (2004) ma non sembra. Simone era già stato con noi due anni fa, poi la parentesi con la Primavera del Palermo: è cresciuto molto tatticamente e tecnicamente. Una certezza e di grande prospettiva. “PENDOLINO”.
ROSSI 8: Per lui parla la grande carriera con più di 100 presenze in Serie A e svariate negli altri campionati Professionistici. Un ragazzo eccezionale e serio (non un fatto scontato per atleti che hanno calcato palcoscenici importanti e per vari motivi sono poi costretti a calarsi in realtà differenti). Un top da un punto di vista umano, Marco è arrivato a gennaio si è integrato con il gruppo, dando un grande contributo di esperienza. “MISTER SERIE A”.
RALLO 8: Angelo è al terzo anno con noi, quest'anno ha trovato meno spazio rispetto al passato, soprattutto nella seconda parte di stagione. Ma ha dato come sempre il suo grande contributo, dimostrandosi un ragazzo splendido e umile, tanto da essere considerato un “CAPITAN FUTURO”.
SENA 9: Una grande scoperta. Un calciatore eccezionale, di grandi qualità tecniche e tattiche, moto perpetuo e dalla grande gamba. Adrian Batista è un 2004 ma solo per la carta d'identità, perché ne ha dimostrati molti di più per la maturità dimostrata. Un super lusso per la categoria. LO SPAGNOLO VOLANTE.
COCIMANO 10: Salvo ha meritato il voto più alto non perché si vuol far eccellere qualcuno rispetto agli altri della rosa. Semplicemente per il fatto che… trovateci un centrocampista (offensivo, ma sempre di centrocampista si tratta) che ad oggi, per due stagioni consecutive, riesce a chiudere oltre i 20 gol stagionali dimostrandosi un cecchino, oltre che garanzia assoluta pur non essendo un attaccante. Un leader dentro e fuori dal campo, altro top per la categoria, tanto che il soprannome affibbiatogli certifica un accostamento ingombrante ma tutto meritato. “ER PUPONE”.
SESSA 9: Alfonso si è dimostrato il classico centrocampista che ti ritrovi ovunque in mezzo al campo ma non solo. Un grande ragazzo, eccezionale, che è diventato papà pochi mesi fa, chiamando la propria figlia Vittoria, quasi a voler presagire cosa sarebbe successo poche settimane dopo. Ha dato un grande contributo umano e tecnico, merita categorie superiori. OVUNQUE.
DI DIO 8: Alessandro, quando ha avuto la possibilità di essere stato impiegato perché tormentato da qualche infortunio di troppo, ha rappresentato il classico faro in mezzo al campo per le sue grandissime qualità tecniche, da categoria superiore. Una delle sue più grandi prestazioni rimane quella casalinga contro il Modica a fine girone di andata. Un ragazzo eccezionale che è voluto fortemente tornare ad Enna, nonostante la sua carriera parli per lui con richieste dalla D, perché la considera quasi una seconda casa. FOSFORO.
JOAO PEDRO 8: Il brasiliano che si è innamorato della Sicilia. Nessuna nostalgia per un calciatore che è stato sempre impiegato in più ruoli, per necessità o per altro, dando sempre il suo contributo con grande continuità. E' un classe ‘99 ma sembra un veterano, anch’egli di grandi prospettive per categorie superiori. SAUDADE? NO GRAZIE!
BOSCAGLIA 9: Anche Matteo si è dimostrato un grande lottatore, centrocampista che ha sempre avuto il vizio del gol (ci ha tolto le castagne dal fuoco in casa contro il Milazzo), un altro ragazzo splendido ed eccezionale. E' arrivato a fine mercato e si è preso la squadra sulle spalle, in mezzo al campo. Un calabrese dalla grande tempra. HIGHLANDER.
ROTELLA 8: Federico non ha sempre avuto la fortuna che avrebbe meritato. Perché nel finale di stagione è stato costretto ai box per infortunio ma ha dimostrato anch'egli, di essersi ambientato subito, pur essendo torinese e ancora giovane (2001). Un lusso per la categoria. “IL TRATTORE”.
RANDIS 8,5: Perché questo soprannome? Alessandro ricorda tanto quel Sandro Tovalieri, indiscusso bomber del Bari degli anni d'oro, per le movenze e le caratteristiche da attaccante di razza. Ha dato un grande contributo, anche se non appena arrivato, ha subìto un grave infortunio che - moralmente - avrebbe potuto mettere ko chiunque. No l'etneo che non ha mai mollato e noi abbiamo sempre creduto nel suo rientro. Tanto più che in tempi non sospetti, il nostro ds Restuccia gli disse: “rientri e sarai decisivo”. E così è stato a Brolo ma non solo, vedi i gol pesantissimi contro Paternò e Nebros. “IL COBRA”.
VENEROSO 9: Anche Mauro non c'entra nulla con questa categoria. E il soprannome indicato lo testimonia, perché il fantasista umbro per quel suo sinistro magico e letale ha sempre dato l'impressione di essere accostato ad un certo Alvaro Recoba. Altro elemento trainante che ha fatto gruppo, un esterno come pochi per la categoria, tanto più che dopo il ritiro pre-campionato ad Agrigento e la parentesi all'Orvietana, lo abbiamo voluto con noi a dicembre. “IL CHINO”.
ALESSANDRO 7: Francesco è un 2005 di grande prospettiva, al secondo anno con noi. Ha avuto la possibilità di fare solo qualche apparizione ma si è sempre fatto trovare pronto. Deve crescere e lo farà. PRONTO E AL MOMENTO GIUSTO.
ARQUIN 9: Gol pesanti, assist altrettanto fondamentali (vedi i sei nella gara vinta 6-0 contro il Misterbianco). Un “gigante buono”, per Joann non si sprecano mai gli aggettivi. Ci ha dato una grande mano tutto l'anno e ha realizzato gol decisivi per il successo finale, vedi la doppietta di Milazzo e il gol-pareggio nell'assurda gara di Leonforte. “GODZILLA”.
ADEYEMO 7,5: Ridwaru è stato un ragazzo silenzioso e taciturno, forse un po' introverso ma in campo “si sentiva”, eccome. Ha dato un grande contributo con gol e assist nonostante arrivasse da un brutto infortunio alla Paganese. Si è curato da noi, chiedendo poi di potersi integrare in gruppo e negli ultimi tre mesi ci ha dato una grossa mano tanto che l'ivoriano lo abbiamo definito, per la sua velocità “LA FRECCIA”.
VITELLI 8,5: Mai soprannome, forse, fu appropriato per uno come Francesco. Il “calabrese pazzo”, un giocatore indiscutibile, dalle grandissime qualità atletiche e tecniche, un attaccante molto duttile. Da noi ha fatto di tutto nel reparto avanzato e dai gol anch'egli pesanti. "CRAZY MAN".
CRISTIANO 7,5: Il calabrese che tutti si sono coccolati per quel faccino d'angelo e quasi spaesato ma che in campo, invece, ha sempre dimostrato tutto il contrario. Non a caso è stato accostato ad uno dei più grandi talenti del nostro calcio, quel “picciriddu” di cui a Palermo si innamorarono subito prima del grande salto alla Juve e oggi alla Roma. Un grande talento, quello di Alberto, da categoria superiore per il quale riteniamo che l'Eccellenza sia soltanto una parentesi. Lo ha condizionato un brutto infortunio subìto a ottobre ma anche su di lui, ci abbiamo creduto e abbiamo avuto ragione. IL “DYBALA D'ECCELLENZA”.
CANNINO Un difensore classe 2000 che è poi andato via a dicembre. All'inizio ci ha dato una grossa mano, giocava con grande continuità, poi un fastidio fisico gli ha compromesso il prosieguo della stagione all'Enna e con l'arrivo di Campanella e il conseguente cambio di modulo, si decise di “sacrificarlo” vista l'abbondanza nel reparto arretrato.