Domenica lo Stadio “D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto ospiterà un appuntamento importante per il calcio siciliano: la sfida tra Nuova Igea Virtus ed Enna, valida per la quinta giornata del campionato di Serie D 2025/26. Una partita che non è solo un confronto sportivo, ma anche un incontro tra due città ricche di storia, cultura e tradizioni, rappresentate da due monumenti simbolo che raccontano l’anima e l’identità dei rispettivi territori.

Da una parte, Barcellona Pozzo di Gotto si presenta con la maestosità della Basilica di San Sebastiano, un capolavoro di architettura barocca che domina il centro storico della città. La Basilica, con la sua facciata imponente e i dettagli raffinati, è un luogo di fede e di aggregazione, simbolo della comunità locale e custode di secoli di storia. È qui che si respira l’orgoglio di una città che vive con passione il proprio legame con lo sport e con la propria squadra.

Dall’altra parte, Enna risponde - fra le tante opere - con la suggestiva Chiesa di Maria SS. della Visitazione, un gioiello architettonico che si erge nel cuore della città. Questa chiesa, con la sua eleganza e la sua storia millenaria, rappresenta la spiritualità e la tradizione di Enna, città che si affaccia dall’alto sulle valli siciliane, offrendo panorami mozzafiato e un’atmosfera unica. La Chiesa di Maria SS. della Visitazione è un simbolo di identità e di appartenenza, un punto di riferimento per gli ennesi che domenica sosterranno con orgoglio la loro squadra.

La partita tra Nuova Igea Virtus ed Enna diventa così un’occasione per celebrare non solo il calcio, ma anche il patrimonio culturale e artistico delle due città. Due monumenti, due storie, due comunità che si incontrano e si sfidano sul campo, portando con sé il peso e la bellezza delle proprie radici.

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