Si è svolta nel Laboratorio di Analisi del Movimento e della Prestazione (LAMP) del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e della Società dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, una serie di test fisici dedicati ai calciatori dell'Enna. L’attività, finalizzata a monitorare e approfondire il profilo performativo degli atleti, ha riguardato la valutazione della forza e della potenza degli arti inferiori e superiori attraverso diversi parametri specifici.

Gli atleti sottoposti ai test sono stati valutati tramite tre principali prove:

1. Countermovement Jump (CMJ): si è analizzata l’altezza del salto (espressa in centimetri), il tempo di volo (secondi), la forza e la forza di stacco in Newton e chilogrammi, e il picco di potenza in Watt. Questo test valuta la capacità esplosiva e la potenza degli arti inferiori durante un salto verticale, parametro fondamentale per misurare la performance atletica in molti sport, calcio incluso.

2. Squat Jump (SJ): anche in questo caso è stata misurata l’altezza del salto, il tempo di volo, la forza di stacco sia in Newton che in chilogrammi e il picco di potenza in Watt. Il test di Squat Jump consente di valutare la forza disponibile senza il contributo del movimento preliminare di piegamento, mettendo a fuoco l’esplosività pura degli arti inferiori.

3. Handgrip Test: è stata misurata la forza prensile media degli arti superiori, con rilevazioni distinte per mano destra e sinistra (espresse in chilogrammi). Oltre ai valori medi per ogni braccio, è stata calcolata anche la media dei valori massimi, utile a sintetizzare la capacità di forza di presa complessiva di ciascun atleta. La forza di presa è un indicatore importante di forza muscolare e coordinazione, elementi essenziali anche per i calciatori nelle fasi di contatto e controllo della palla.

Il report consegnato agli operatori del settore fitness e preparazione atletica coinvolti, rappresenta un primo step di monitoraggio che, unito ad altre valutazioni previste nei giorni successivi, permetterà di delineare un quadro completo e dettagliato delle capacità fisiche di ogni singolo calciatore. Lo scopo è quello di utilizzare questi dati per orientare la programmazione degli allenamenti, ottimizzare il lavoro tecnico e prevenire eventuali infortuni, seguendo un percorso calibrato sulle specifiche necessità di ciascun atleta.

L’iniziativa conferma il ruolo fondamentale della ricerca scientifica applicata allo sport come base per migliorare continuamente la preparazione e la performance degli sportivi, integrando metodi innovativi e multidisciplinari nel lavoro di squadra. Il rapporto è stato curato dal professor Francesco Sgrò e dal team del laboratorio LAMP, presso la Cittadella Universitaria di Enna, che conferma così il proprio impegno nella formazione e nel supporto tecnico alle realtà sportive del territorio.

Il direttore dell’Area Tecnica, Domenico Panico, traccia un bilancio sul mercato e sul progetto sportivo della società