Dopo oltre due anni l’Enna cade al “Gaeta” in campionato ma lo fa a testa altissima contro la capolista Scafatese. Perché la squadra di Peppe Pagana non avrebbe meritato di uscire sconfitta contro i campani, per quanto fatto vedere in campo sia a parità di uomini, sia nella ripresa quando è rimasta in dieci contro undici.
Contestata la direzione arbitrale (manca probabilmente un rigore su Barile nella ripresa) anche se alla fine il pubblico ha applaudito Cicirello e compagni.
E dire che dopo 180 secondi Lusha trovava il primo gol in campionato scappando via a Markic, superando il portiere in uscita. Barile aveva poi una occasione al 9’ quindi si vedevano i campani con Vacca dalla distanza e Neglia. Poi la punizione contestata dal limite dell’area, la parabola di Neglia con la sfera che passava in mezzo alla barriera e ingannava anche Simeoli non perfetto nella presa. Kalombola poi entrava male in area su Gagliardi e Foggia, che ripeteva il rigore dopo un primo annullamento da parte del direttore di gara, faceva 2-1.
Lo stesso attaccante aveva una buona occasione in avvio di ripresa poi Enna in inferiorità per l’espulsione di Mbaye ma reattiva tanto da chiudere nella propria metà campo la Scafatese. Barile chiedeva un rigore per contatto con Di Paola che l’arbitro non concedeva, quindi due occasioni per Cicirello nel finale senza fortuna.
Enna - Scafatese 1-2
Enna (4-3-1-2): Simeoli; Kalombola (40’ st Otero), Demoleon, Mbaye, Batista; Timmoneri (37’ st Seck), Cristiano (30’ st Espasa), Moreso; Barile (27’ st Bamba); Cicirello, Lusha (33’ st Rotella). A disp. Testagrossa, Nardella, Guadalupo, Amenta. All. Pagana.
Scafatese (4-3-3): Becchi; Di Paola, Markic, Chiarello, Santarpia; Vacca R., Aliperta, Armeno (26’ st Altobello); Neglia (23’ st Ndow), Foggia (30’ st Palmieri), Gagliardi (28’ st Albadoro). A disp. Ascioti, Lancioni, Nunez, Cham, Potenza. All. Fabiano.
Arbitro: Calzolari di Albenga
Marcatori: 2’ pt Lusha, 20’ pt Neglia, 35’ pt (rig.) Foggia
Note: angoli 2-3. Espulso Mbaye al 29’ st per fallo su Foggia. Ammoniti Chiarello e Markic. Rec. 2’ e 5’