La sfida di domenica al “Gaeta" vista anche con l'occhio del turista, sarà un incrocio fra… Castelli.
CASTELLO DI LOMBARDIA - ENNA
Il Castello di Lombardia è un'imponente fortezza medievale situata a Enna, in Sicilia, e rappresenta uno dei simboli architettonici più importanti della città. Con una superficie di circa 26.000 m², è considerato uno dei castelli medievali più grandi d'Italia ¹ ².
La storia del castello affonda le radici nell'antichità, quando i Sicani costruirono una fortezza sulla sommità della montagna, a circa 970 metri sul livello del mare, per difendersi dall'avanzata dei Siculi. Successivamente, divenne un importante punto strategico militare, tanto che i Romani lo definirono "Urbs Inexpugnabilis" (città inespugnabile) ¹ ².
Il nome "Lombardia" deriva probabilmente dalla presenza di una guarnigione di soldati lombardi stanziati nel castello durante l'epoca normanna, oppure potrebbe essere legato a Enrico di Lombardia, marito di Flandrina, figlia di Ruggero di Altavilla ¹ ².
Il castello presenta una pianta pentagonale con torri quadrate e ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Nel XIII secolo, l'architetto Riccardo da Lentini vi aggiunse 20 torri, di cui oggi ne sopravvivono 6, tra cui la suggestiva Torre Pisana, alta e ben conservata ¹.
Il Castello di Lombardia ha ospitato importanti eventi storici e culturali, come il Parlamento del Regno di Sicilia e rappresentazioni teatrali e liriche, tra cui il "Teatro più vicino alle Stelle", che ha visto esibirsi artisti come Ray Charles, Lucio Dalla e Franco Battiato ¹ ².
Attualmente, il castello è una delle principali attrazioni turistiche di Enna, anche se al momento risulta temporaneamente chiuso per ristrutturazione. Normalmente, è aperto dalle 10 alle 19 da aprile a settembre e dalle 9 alle 17 da ottobre a marzo, con un biglietto d'ingresso di 3€ (1,5€ ridotto) ².
CASTELLO NORMANNO-SVEVO DI VIBO VALENTIA
Il Castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia è un'imponente struttura storica che domina la città calabrese. Situato sulla collina che guarda il centro storico e il quartiere più antico di Vibo Valentia, questo castello è una testimonianza importante della storia del territorio vibonese a partire dall'anno Mille.
Storia e Architettura
La struttura originaria risale all'epoca di Federico II, che rifondò il centro abitato di Monteleone (antico nome di Vibo Valentia) con un sistema difensivo di torri fortificate tra il 1240 e il 1255. La torre a "cuneo" è uno degli elementi più antichi e caratteristici del castello. Successivamente, sotto Carlo d'Angiò, il castello venne rafforzato e ingrandito con la realizzazione della cinta muraria, un nuovo ingresso e ambienti interni, oltre alla Chiesa di San Michele ¹ ².
Evoluzione e Utilizzo
Nel corso dei secoli, il castello ha subito varie trasformazioni e ha avuto diversi proprietari, tra cui le famiglie Caracciolo, Brancaccio e Pignatelli. Nel XIX secolo, i Borboni lo utilizzarono come carcere e caserma. Oggi, dal 1995, il Castello Normanno-Svevo è sede del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” e ospita mostre ed eventi culturali ¹ ².
Caratteristiche
Il castello presenta un impianto irregolare articolato intorno a una corte centrale. Il prospetto principale, a due livelli, è delimitato da due torri circolari e una torre a pianta esagonale. Sul lato sud, si trovano i resti dell'abside di San Michele ².
Situato in Via Sette Martiri, il Castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia è un luogo storico e culturale di grande interesse, che offre una visione unica sulla storia e l'architettura della Calabria .